domenica 12 febbraio 2012

Capelli rovinati?

I capelli sono considerati da sempre uno dei punti forti del fascino femminile. Eppure per più del 90% delle donne, secondo un recente sondaggio, c’è sempre qualcosa che non va. In estate salsedine e sole rischiano di sciuparli, ma anche l’inverno non è una stagione proprio amichevole per i nostri capelli. Ad esempio il contatto prolungato e più o meno ravvicinato con fonti di calore causa l’apertura delle squame di rivestimento che proteggono la fibra capillare, facendola inaridire. L’effetto più dannoso è quello provocato da phon, ferri e piastre. Per limitare i danni è bene tamponare i capelli con un asciugamano in microfibra prima dell’asciugatura, per assorbire quanta più acqua possibile, e limitare i tempi di messa in piega. Anche l’umidità è un nemico giurato, soprattutto per i capelli ricci o tendenti al crespo: in questo caso andranno applicata dei prodotti specifici, in grado di isolare la fibra capillare dall’umidità. Infine, ricordiamo che stare sempre al “chiuso” soffoca i nostri capelli, rendendoli spenti ed opachi.
La soluzione? Uno spray alla cera di magnolia, da applicare la mattina a chioma asciutta.

mercoledì 8 febbraio 2012

Dire STOP al mal di gola!!!

Con mal di gola ci si riferisce spesso all’infiammazione della faringe o della parte posteriore della gola. Spesso si scatena quando una persona è vittima di un colpo di freddo o di febbre. Il mal di gola può coinvolgere anche le tonsille.
Ma come possiamo combatterlo?
•La cannella
La cannella è considerato un rimedio efficace contro il mal di gola dato da un colpo di freddo. Preparare un un cucchiaino di cannella polverizzata, fatta bollire in un bicchiere d’acqua, con un po’ di pepe e due cucchiaini di miele, e prenderlo come una medicina.

•Curarlo con il fieno greco
Un liquido preparato con i semi del fieno greco è risultato essere un rimedio molto utile contro il mal di gola. Per preparare questo liquido, bisogna porre due cucchiai di zuppa di semi in un litro di acqua fredda e lasciare cuocere a fuoco lento per mezz’ora. Il tutto va messo poi a raffreddare a temperatura media, filtrare e utilizzare per fare gargarismi.

•Il basilico
Le foglie di basilico sono ritenute efficaci nel curare il mal di gola. Prendere come una normale bibita dell’acqua bollita con foglie di basilico, o utilizzarla per fare gargarismi.

•Il Kantakari
L’erba del kantakari è molto efficace nei casi di mal di gola. Utilizzare l’estratto di questa pianta per fare gargarismi. L’estratto si prepara facendo bollire la pianta in due litri d’acqua, dopo averla lavata a fondo.

•Curare il mal di gola con la liquirizia
La liquirizia è un ottimo rimedio naturale per il mal di gola, molto usato in India. Masticare un piccolo pezzo di liquirizia cruda. Le caratteristiche curative della liquirizia calmano rapidamente l’infiammazione.

•La salvia
La salvia è un’altra erba naturale efficace per il mal di gola. Versare mezzo litro d’acqua su un pugno di foglie di salvia. Una volta raffreddato, aggiungere un po’ di aceto e di miele, a proprio gusto. Utilizzare il prodotto per fare gargarismi.

•Curare il mal di gola con il tamarindo
Il tamarindo è un altro rimedio efficace per il trattamento del mal di gola. L’acqua di tamarindo può essere usata per fare gargarismi.

•Sintomi
Nel caso di un mal di gola acuto, il paziente può avvertire dolori, irritazioni e infiammazioni alla gola, per poi soffrire di raffreddore, febbre o laringite.

•Cause del mal di gola
Le cause principali di un mal di gola sono il freddo e la febbre comune. Altre cause includono sinusite, morbillo, difterite e, in casi rari, anche la leucemia.

•Dieta
Una persona che soffre di mal di gola, deve consumare molto succo di arancia e acqua per i primi giorni. Quando i sintomi sono più acuti, si può adottare una dieta a base di frutta per qualche giorno.

martedì 7 febbraio 2012

Il cioccolato fondente previene il tumore all'intestino!!!


Si avvicina il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati. Già si vedono sui banconi del supermercato mille cuoricini di cioccolato pronti a essere mangiati con la dolce metà. E poi si sa, il cioccolato è una tentazione di gola a cui è difficile non cadere in tentazione. Ma fa bene per la salute? I ricercatori della Spagna hanno appena concluso uno studio pubblicato su Molecular Nutrition and Food Research, in cui spiegano le proprietà benefiche del cioccolato e in particolar modo del cacao. Più specificatamente è migliore il cioccolato fondente, in quanto meno calorico, meno ricco di grassi, e contenente maggior quantitativo di cacao.
Gli studiosi hanno affermato che in una sana alimentazione, l’introduzione di piccoli pezzetti di cioccolato fondente, allontana l’insorgenza di tumore all’intestino.
Lo studio è stato effettuato su due gruppi di topi, nei quali è stato somministrata una dieta con cacao nel primo gruppo, e una dieta priva di cacao nel secondo. Dopo quattro settimane i topi sono stati a contatto con delle sostanze cancerogene e gli esperti hanno osservato che si sono ammalati più velocemente i topi che non hanno ingerito il cacao. Il cacao infatti è ricco di antiossidanti, quali polifenoli e flavonoidi che aiutano a preservare la salute del nostro corpo. Come? Gli antiossidanti in generale prevengono l’infiammazione, rallentano la respirazione cellulare e quindi l’invecchiamento e combattono i radicali liberi che col tempo possono portare all’insorgenza di tumori.
Mi raccomando però, è concesso il cioccolato fondente: quello al latte, non ha tutte queste proprietà benefiche.  Ricordiamo sempre che con una sana alimentazione, corretta e salutare, si prevengono numerose malattie metaboliche e cardiache.

mercoledì 25 gennaio 2012

Allergia???Alcuni rimedi!!!



  • Che cos’è un ‘allergia ?

L’ allergia è un iperreattività del sistema immunitario nei confronti di sostanze comuni innocue per la maggioranza delle persone. In questi soggetti la reazione è sproporzionata rispetto alle causa scatenante. L’ allergia è sempre caratterizzata da due fasi. La prima fase “ DI SENSIBILIZZAZIONE “in cui veniamo a contato con la sostanza (polline, polvere… ). Il sistema immunitario produce anticorpi specifici (IgE). La seconda fase parte alla seconda esposizione alla stessa sostanza : “FASE DI REAZIONE” . l’ antigene (la sostanza ) si lega alle IgE e da qui parte la reazione allergica i cui sintomi sono ben noti: vengono liberati mediatori chimici pro infiammatori che provocano vasodilatazione ed aumento dell’ attività delle ghiandole secretorie


  • Raffreddore da fieno  o rinite allergica stagionale.

Sono le forme più comuni e diffuse di allergia . Sono i vari pollini aerei i responsabili dell’ infiammazione a livello nasale che , sovente interessa anche le congiuntive . I sintomi sono molto fastidiosi e spesso anche invalidanti: naso, gola e occhi iniziano a prudere . In breve segue lacrimazione , starnuti e secrezione nasale. Frequenti anche le cefalee l’ insonnia  e la depressione .
 A seconda dei pollini e dal periodo di rilascio aereo, si distingue la febbre da fieno primaria causata dai pollini di alberi  come la quercia, l’ olmo, la betulla ed il pioppo.  la febbre da fieno estiva : causata dai pollini delle graminacee ad essere chiamati in causa . La febbre da fieno autunnale : causata dai pollini delle erbe selvatiche . Con l’ avanzare della stagione possono comparire disturbi a carico del sistema bronchiale : tosse e affanno asmatico. I mediatori chimici scatenati a livello dei bronchi nella fase di reazione provocano la contrazione della muscolatura e l’ infiammazione della mucosa con secrezione di muco. Il muco prodotto è molto denso e assieme alla riduzione del lume bronchiale si verifica una difficoltà nell’ espirazione. Nelle crisi asmatiche l’ espirazione è difficoltosa e non riesce ad avvenire in modo naturale.


  • L’ importanza dell’ alimentazione nelle persone che soffrono di allergia.


E’ fondamentale moderare gli alimenti allergizzanti e isatmino liberatori . Il consumo di latte e derivati provoca un ‘ipersecrezione di muco che aggrava la sintomatologia di chi soffre di asma e rinite allergica. Queste sostanze producono delle tossine che vanno drenate dall’ organismo. Le persone già deboli a livello emuntoriale (fegato e reni) rischiano di avere ulteriori ripercussioni a livello respiratorio.

Per quanto riguarda gli alimenti che stimolano la liberazione di istamina o la contengono , come fragole e cioccalato e crostacei, particolare attenzione va dedicata ai formaggi fermentati che hanno un contenuto elevato di istamina. Anche gli insaccati sono da evitare per gli stessi motivi.
Tra gli alimenti instamino liberatori segnalo anche i molluschi , i pomodori ,noci, mandorle,arachidi e frutta secca in generale. Anche il caffè e da evitare anche per le sostanze tossiche che contiene ( metilxantine smaltite dal fegato).

Gli additivi alimentari , coloranti conservanti, addensanti… contengono svariate sostanze tossiche e amine vasoattive. Additivi contenenti benzoati e tartrazina stimolano un aumento dei mastociti, coinvolti nella produzione alcuni mediatori chimici pro infiammatori


  • Allergia e naturopatia : capacità emuntoriale scarsa


In chiave naturopatica ,la salute dipende dalla capacità emultoriale. I rifiuti metabolici, le sostanze tossiche che assumiamo per via aerea ed alimentare, avvelenano costantemente il nostro organismo, favorendo l’ invecchiamento e la comparsa di malattie. La nostra capacità di eliminare queste tossine tramite gli organi emuntori primari, fegato e reni, sono di primaria importanza. In caso di  debolezza costituzionale o di semplice sovraccarico, intervengono in soccorso gli emuntori secondari , rappresentati da intestino pelle e polmoni.
Il soggetto allergico, per sua costituzione tende all’ accumulo. La crisi allergica rappresenta il momento in cui l’ organismo tende a scaricare l’ accumulo. Da qui l’ importanza di un ‘alimentazione corretta che non vada ad aggravare il carico emuntoriale.


  • L’ importanza dell’ alimentazione biologica


Proprio per i sopra citati motivi, le persone che soffrono di rinite allergica o febbre da fieno , troveranno giovamento da un cambio di regime alimentare. Cereali integrali, verdura,frutta,legumi  ,alcune alghe e pesce, miso ed olii spremuti a freddo. Tutto biologico !


  • Allergia e Fattori psicologici


La persona allergica è soggetta ad accumulo di tossine per sua costituzione. L’ accumolo oltre che fisico, può essere psichico. Il nemico comune a tutte gli essere umani si chiama Stress. Lo stress indebolisce il nostro sistema emuntoriale, consuma un quantitativo superiore di vitamine e Sali minerali, minando il nostro fisico in profondità. L’ organismo fa del suo meglio per difendersi fino a scatenare un processo infiammatorio con tutte le reazioni associate. Proprio per questo motivo è importante un supporto anche emotivo emozionale.

Le allergie rappresentano uno squilibrio alterato tra la persona ed il modo che lo circonda. Il soggetto vive con maggiore tensione  i rapporti verso l’ esterno e questa problematica di carattere psicologico aumento lo stress. Lo stress gioca un ruolo importante ,sembra infatti che aumenti la sensibilità individuale all’ allergia. Chi è allergico ad acari polline, spesso soffre di intolleranza anche verso certe persone o certe situazioni. Spesso i soggetti allergici ,neppure si rendono conto del problema e difficilmente provano a risolverlo.


  • Fitoterapia : le piante amiche del nostro sistema immunitario


Ribes Nigrum ( Ribes Nero) àAntiinfiammatorio Antiallergico

Per le manifestazione delle allergie la parte più indicata è il gemmo derivato. Studi hanno dimostrato la sua efficacia come anti infiammatorio con proprietà antiallergiche tali da essere definito cortison like vegetale, senza peraltro avere effetti collaterali iatrogeni dei corticosteroidi (cortisone) . La sua azione stimola  il surrene aumentando la concentrazione di cortisolo naturale nel sangue. Questa azione è di fondamentale importanza proprio nelle manifestazioni allergiche e infiammatorie e viene potenziata dalla sinergia con altre piante.

Il Cumino (Cuminum cyminum L.) è una piccola pianta annuale della famiglia delle Apiaceae originaria dell’Egitto ma coltivata largamente in Asia e nell’Europa meridionale.

I suoi semi sono sempre stati utilizzati come spezia, avendo proprietà simili ad altre note piante della stessa famiglia (Anice, Finocchio, Carvi, Cumino nero): oltre a essere dei gradevoli aromatizzanti e digestivi, essi aiutano a contrastare i gas che si ristagnano nel tubo digerente (con eruttazioni, meteorismo, flatulenza), hanno una blanda azione antisettica e riducono gli spasmi con effetto antidolorifico.

Queste caratteristiche dei semi sono dovute alla presenza di oli essenziali volatili (aldeidi e idrocarburi terpenici) insieme a flavonoidi, tannini e mucillagini. I semi di Cumino hanno inoltre proprietà emmenagoghe (favoriscono il mestruo) e galattogoghe (favoriscono la lattazione).

Sono anche ricchi di vitamine (B1, B2, B3, B6, C, K, folati) e sali minerali (calcio, ferro, sodio, fosforo, magnesio, potassio, managnese e selenio).

Solo di recente se ne sono riscoperte le proprietà antinfiammatorie e antiallergiche dovute alla presenza di un olio fisso (circa 20%) ricco di acido linoleico e acido gamma-linolenico (GLA): queste sostanze, come noto, sono in grado di modulare le risposte immunitarie agendo su alcuni mediatori infiammatori (prostaglandine) e stabilizzano le membrane delle cellule maggiormente esposte alle sostanze irritanti o allergizzanti.

Astragalus Mambranaceus ( Astragalo ). L’ Astragalo è una pianta versatile : à Immunostimolante, antivirale, adattogena , cardiotonica, diuretica ,antiossidante…
 Rafforza il sistema immunitario migliorando la funzionalità dei macrofagi e difendendolo dall’ immunosoppressione.  La capacità antivirali sono giustificata dal miglioramento delle funzionalità immunitaria . In vitro è stata anche dimostrata la sua capacità di mantenere le cellule vive per maggior tempo aumentandone la crescita ed il metabolismo assieme ad un minor consumo di ossigeno. L’ azione antiossidante ad opera dei flavonoidi migliora la superossido- dismutasi  (SOD) : uno dei maggiori agenti anti ossidanti nella cellula .

Adatoda vasica ( Adhatoda ) Broncodilatatore , Antistaminico,  Espettorante, Mucolitico e Antisettico
Broncodilatatore e antiistaminico: il principale alcaloide attivo, la vasicina, e il vasicinone, producono una prolungata broncodilatazione comparabile a quella ottenuta con teofillina, dovuta in parte a depressione delle terminazioni nervose vagali a livello bronchiale, in parte ad una vera azione stabilizzante antiistaminica, diminuendo le resistenze al flusso respiratorio.
Espettorante-mucolitico: l’ azione è piuttosto marcata ,  dovuta alla sinergia dell’olio essenziale con i principi alcaloidi contenuti. Questi agiscono depolimerizzando le mucoproteine (il muco si scioglie diventando meno denso) e stimolano la funzionalità ciliare dell’apparato respiratorio ,favorendo l’eliminazione del muco stesso.  Effetto antisettico: l’olio essenziale inibisce la crescita del Mycobacterium tubercolosis e di altri agenti responsabili delle affezioni bronchiali.

Scutellaria  Baucalensis ( Scutellaria ): Antiallergica ed antiinfiammatoria

Contiene circa il 12% di flavonoidi . I flavonoidi sono responsabili dell’ attività terapeutica della pianta che esplica una marcata azione antiinfiammatoria ed antiallergica. E’ indicata  per le patologie di origine allergica come l’asma, la febbre da fieno, l’eczema e l’orticaria. Il flavonoide più importante a cui si deve l’azione antiallergica è la baicalina


  • Vitamine e allergia


Di supporto sono la Vitamina C e la vitamina A

La Vitamina C e stata a trattata in questo articolo di cui consiglio la lettura. La sua azione è fondamentale per il sistema immunitario. La sua efficacia aumenta in associazione ai bioflavonoidi contenuti nei fitocomplessi e alle altre vitamine. l’ associazione con le vitamine A e vitamina  E aumenta l'attività antiossidante .

La Vitamina A ha una funzione particolarmente utile in caso di allergia : protegge gli epiteli incrementando la formazione delle mucose stesse. Tutti gli apparati dotati di mucose ne beneficiano ed in particolar modo sono l’ apparato respiratorio e la pelle.


sabato 21 gennaio 2012

Dire STOP ai dolori mestruali!!!

I dolori mestruali sono crampi di origine uterina che possono colpire la donna durante il periodo mestruale. Le mestruazioni sono il modo in cui l'organismo espelle la parete uterina (endometrio) che è stata preparata per accogliere un eventuale uovo fecondato. Le contrazioni che servono per sfaldare e espellere questa parete, possono essere più o meno forti. Sicuramente i fattori psichici condizionano intensità e durata dei sintomi, ma la causa principale del dolore si deve al fatto che l'endometrio, specie nel periodo mestruale, produce notevoli quantità di prostaglandine, che, in concentrazioni elevate, generano delle contrazioni uterine rilevanti che possono causare dolore nel basso ventre. Ovviamente non sono niente in confronto alle contrazioni del parto, ma gli ormoni coinvolti sono gli stessi. Ogni donna accusa dolori in fasi diverse del ciclo e con intensità diverse e spesso questi sono accompagnati da aumento o diminuzione dell'appetito, stanchezza, difficoltà a concentrarsi, mal di testa, dolenzia al seno, stipsi o diarrea, incremento di peso, necessità di ingerire dolci.  
Ecco alcuni semplici ma efficaci rimedi:
Alimentazione 
Vero è che il periodo mestruale e premestruale è un momento delicato per la donna, ma i sintomi possono essere arginati notevolmente se la persona mantiene una dieta equilibrata. La maggior parte dei problemi derivano dalla ritenzione di liquidi perché durante il ciclo mestruale normale i livelli di estrogeni e progesterone si alzano dopo l'ovulazione fino al giorno della mestruazione; ma, la presenza di fattori come stress può produrre che il progesterone non raggiunga la quantità richiesta e che con ciò si trattengano liquidi. Bere acqua, elemento vitale liquido importantissimo poiché un organismo disidratato collaborerà nella ritenzione. Anche il magnesio è importante: aumentate il consumo di banane, ortaggi a foglia verde, cereali integrali, noci, mandorle, nocciole, piselli, fagioli, soia. Indispensabile anche la vitamina B6, che aiuta a stabilizzare i livelli ormonali ed è presente in cereali integrali, vegetali verdi, carni rosse senza grasso, prodotti lattei, fagioli, uova, pollo e pesce. Il consumo di alimenti ricchi in fibra aiuta a diminuire i livelli di estrogeni ed evita la ritenzione di liquidi: può trovarsi in avena, orzo, noci, semi, lenticchie. È consigliabile, alcuni giorni prima del ciclo, durante e nei 4-5 giorni successivi, seguire un regime dietetico vegetariano a base di cereali integrali e prodotti da forno preparati con farine integrali macinate a pietra, legumi, soia e derivati, frutta e verdura.  
Fitoterapia 
Nelle forme lievi si può preparare un infuso a base di fiori d'assenzio (3 cucchiaini), fiori di camomilla (2 cucchiaini), foglie di menta (1 cucchiaino) e 300 ml di acqua minerale naturale a elevato contenuto di magnesio e basso apporto di sodio. Contro il dolore e la tensione addominale è consigliabile somministrare l'artiglio del diavolo (TM, 10 gocce). Contro la ritenzione idrica sono molto efficaci preparati fitoterapici a base di betulla, uva ursina, Hamamelis, gambo d'ananas, Spiraea ulmaria.  
Medicina tradizionale cinese  
In medicina tradizionale cinese i dolori mestruali si arginano agendo sui disordini funzionali che lo riguardano, quindi un flusso ostruito di Xue e di Qi, causato da fattori psicologici o agenti esterni come Freddo e Umidità. Nei libri di medicina tradizionale cinese sono rappresentate 4 diverse sindromi: Sindrome da XU (da Vuoto) di Xue e da deficit di energia del rene; Sindrome di SHI (da Pieno) da stasi di Xue e Qi; Sindrome HAN (da Freddo), che si bipartisce in Han Shi e Han Xu; Sindrome RE (da Fuoco). Per tutte le sindromi, la terapia consiste nel mobilizzare la stasi di Xue e di energia vitale interna, rimuovere Freddo e Umidità per riattivare il Sistema Circolatorio e sedare il dolore. Alcuni punti importanti sono: PI SHU (punto Shu del dorso della Milza, a 1,5 cun a lato dell'apofisi spinosa dell'XI vertebra toracica), mobilizza il qi della Milza; ZU SAN LI (sotto il bordo inferiore della rotula, a lato della cresta tibiale anteriore), tonifica Milza e Stomaco; XING JIAN (fra l'alluce e il II dito, 0,5 cun dietro il bordo della membrana interdigitale), raffredda il Sangue, purifica il Fuoco del Fegato; QI HAI (localizzato 1,5 cun sotto l'ombelico), tonifica e regola i Reni e stimola l'eccesso di Yang.  
Olii essenziali 
In caso di mestruazioni dolorose, fastidiose, scarse o abbondanti, l'aromaterapia può aiutare, sia a livello fisico che emotivo. Usate gli olii essenziali nell'acqua del bagno, nel diffusore per ambienti, nel massaggio o sotto forma di impacchi. Per la sindrome premestruale sono utili gli olii essenziali di camomilla romana, geranio, lavanda, mandarino, sandalo (sono calmanti, equilibranti, soprattutto a livello ormonale); bergamotto, ginepro, salvia (migliorano l'umore, rallegrano); gli olii essenziali di cipresso o patchouli (riducono la ritenzione idrica). In caso di mestruazioni scarse o abbondanti, olio essenziale di ginepro, rosmarino o salvia. Uno dei rimedi più adatti è una miscela di estratti di olio essenziale di Melissa officinalis con estratto secco di Passiflora incarnata e di Tanacetum parthenium per capsula, ma per il dosaggio è bene rivolgersi al medico fitoterapeuta.  
Omeopatia 
L'omeopata in caso di paziente con dolori mestruali potrà prescrivere Actea racemosa 9 CH (5 granuli, una volta al giorno dall'ovulazione del mestruo) ovvero la cimifuga, pianta indicata nel trattamento del mestruo doloroso quando gli spasmi sono proporzionali alla quantità e alla durata del flusso. Altro rimedio omeopatico è la Magnesia phosphorica 9 CH (5 granuli, anche ogni 15 minuti), ovvero il fosfato di magnesio, efficace contro i dolori spasmodici e crampiformi. Veratrum album 9 CH (5 granuli, anche ogni 15 minuti), ovvero elleboro bianco, indicato in caso di dolori, prostrazione, debolezza, corpo freddo, nausea.  
Esercizi 
Contro gli spasmi e i dolori mestruali, lo yoga è molto efficace, e soprattutto più economico, se si sceglie il fai da te. Tra le posizioni yoga più indicate per trovare sollievo dai dolori mestruali vi consigliamo Marjariasana (posizione del gatto) e Gomukhasana (posizione del muso di vacca), due posizioni semplici, indicate anche per i principianti. Per andare in Marjariasana: mettetevi "a quattro zampe", appoggiando al terreno le mani, le ginocchia e i piedi; le mani sono alla larghezza delle spalle, le braccia distese, le spalle sono sopra alle mani, allineate, in modo che le braccia risultino perpendicolari al terreno; le ginocchia sono alla larghezza del bacino e le cosce perpendicolari al terreno, in modo che il bacino non risulti troppo proiettato in avanti, né troppo indietro abbassato verso i piedi. I piedi possono essere distesi o con le dita puntate a terra. Gomukhasana prevede invece il mantenimento della posizione da seduti, incrociando gambe e braccia: le gambe sono piegate e il piede destro poggia sulla gamba sinistra e così viceversa mentre le braccia, piegate dietro la schiena, una dall’alto e una dal basso, si tengono per le mani formando una “S”. Più difficile a dirsi che a farsi, bisogna inspirare ed espirare mantenedo la posizione per almeno 5 cicli di respiro e cambiare poi invertendo la posizione di gambe e braccia.
In generale, comunque, l'attività fisica incrementa il flusso di sangue e provvede a portare ossigeno ai tessuti del corpo, aiutandoti a rilassarti e farti sentire meglio. È molto utile massaggiare gli addominali quando il dolore è forte per ridurre la tensione dei muscoli.

venerdì 20 gennaio 2012

Dire STOP al raffreddore!!!


Un raffreddore comune è una infiammazione della zona respiratoria superiore. Il raffreddore è una delle malattie più diffuse e frequenti. Una persona può raffreddarsi anche più volte all’anno. Il raffreddore dura da tre a dieci giorni ed è causa di sintomi quali naso chiuso, gola infiammata e mal di testa.
Ma ecco semplici rimedi naturali per combatterlo:
  • TISANA ALLA ROSA CANINA: la potete trovare facilmente in eboristeria. Una bustina di rosa canina contiene la vitamina C equivalente ad 1 kg di arance. Se poi nella tisana aggiungete un cucchiaino di miele naturale...la guarigione è assicurata;
  • ZUCCA:Le radici della zucca si utilizzano nella medicina popolare per curare il raffreddore. Un cucchiaino della pasta della radice, mischiata con una quantità uguale di miele, o di succo di foglie di basilico, prese una volta a notte per un mese, è un’ottima medicina contro il raffreddore.
  • LIMONE: Il limone è uno dei più importanti rimedi naturali per il raffreddore. Il succo di limone è ricco di vitamina C, che aumenta la resistenza del corpo e diminuisce la durata della malattia. Bisogna diluire un limone in un bicchiere di acqua calda, con un cucchiaino di miele. Da prendere una o due volte al giorno.
  • AGLIO:La zuppa d’aglio è un rimedio antico per ridurre i sintomi del raffreddore. Va preso una volta al giorno. Per preparare la zuppa basta far bollire tre o quattro spicchi d’aglio tagliati a pezzi in una tazza d’acqua. L’aglio contiene caratteristiche antisettiche e antispasmodiche, oltre ad altre virtù medicinali.
  • VITAMINA C:Prendere regolarmente una dose di 75g di vitamina C se adulti e 35 mg se bambino, aiuta molto nel curare il raffreddore.Ciò nonostante, se il raffreddore ha già iniziato a manifestare i sintomi, dosi più abbondanti di questa vitamina possono accorciarne la durata. Si stima che una dose da 1000 a 2000 mg al giorno, e’ ottima per curare il raffreddore.

I primi sintomi di un raffreddore sono sensazione di bruciore di gola e congestione del naso.
I suoi sintomi sono naso che cola, starnuti, la temperatura corporea si alza, mal di testa, mal di gola, sensazione di freddo e perdita dell’appetito.

Ma quali sono le cause?

Un raffreddore comune si sviluppa dopo una esposizione al virus. La sua intensità dipende dallo stato di salute della persona e dai fattori ambientali.
L’esposizione al freddo, carenza di sonno, depressione mentale, stanchezza, fattori come cambi rapidi di temperatura e polvere sono cause che possono scatenare la malattia.

Buona giornata

lunedì 16 gennaio 2012

Smettere di russare???alcuni rimedi

Se parliamo di metodi e strategie per smettere di russare e infelicitare le notti del partner, ciascuno è convinto di avere una sua ricetta infallibile. Che quasi sempre, però, si rivela fallace. Cerchiamo allora di passare in rassegna le tecniche più diffuse ed efficaci per smettere di russare.

Igiene del sonno
Bisogna cercare di dormire su un fianco, evitare i pasti abbondanti la sera, non bere alcolici e assolutamente mai prima di andare a letto, non assumere farmaci con forte azione sedativa, perché rilassano i muscoli e favoriscono, o aggravano, le apnee. Chi russa ed è in sovrappeso od obeso deve dimagrire, perché l’adipe favorisce sia il russamento sia le apnee.

Un rimedio fai-da-te
Fare rumore se qualcuno russa può servire, perché con il rumore il russatore arriva quasi a svegliarsi e quindi smette di russare o riprende a respirare se è in apnea. Il rimedio però è momentaneo: appena il sonno torna profondo, ricominciano sia il russare sia l’apnea.

Il cerotto
Applicato subito sopra le narici, il cerotto per russatori dilata le vie respiratorie. È un sollievo, ma non una soluzione definitiva, perché aiuta solo a far entrare più aria nelle narici, ma non risolve il problema.

Il ventilatore
C’è chi russa perché ha un canale congenitamente stretto. In questo caso l’unico rimedio è l’applicazione di un “ventilatore a pressione positiva”, un dispositivo con una mascherina per il viso che pompa aria durante la notte, evitando che si russi e si abbiano apnee.

La polisonnografia
La polisonnografia notturna si può fare sia nei centri specializzati che in casa, con una macchinetta portatile che durante la notte registra le fasi del sonno, il russamento, il numero e la durata delle eventuali apnee.

La chirurgia
In caso di ostruzioni come adenoidi, tonsille o polipi, si interviene con i metodi di chirurgia di asportazione. Per chi russa tanto forte da creare tensioni in famiglia, ma gli esami hanno dimostrato che non ha apnee, è utile la microchirurgia con il laser o le radiofrequenze, da fare in ambulatorio o in day hospital.

I centri del sonno
I centri di medicina del sonno sono strutture specializzate in cui si studiano e si curano tutti i disturbi legati al riposo notturno. In genere vi si rivolge il coniuge che non può dormire per il russare dell’altro, o è preoccupato perché «smette di respirare». Sono molti anche i single che non si accorgono di russare, ma si svegliano improvvisamente con la sensazione di non riuscire a respirare.